Una giornata straordinaria per la nostra associazione che ha visto il nostro impegno per la salvaguardia dell'ambiente e il contrasto all'inquinamento, una violenza
che deve essere considerato alla stessa stregua delle altre.
Il programma della giornata è stato:
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Pulizia dei fondali dalle 9:00 alle 12:30 a cura delle Associazioni: Jacques Costeau e You Dive Club, i ragazzi delle scuole hanno avuto la possibilità di osservare
la procedura di preparazione degli operatori.
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Pulizia del lungomare di Isola delle Femmine (zona Torre Isola) dale 9:00 alle 12:00 a cura delle Associazioni: Liberi Tutti, Isola del Vento, Gruppo Scout Isola delle
Femmine, Cambio Isola e con il support dei volontari.
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Lezioni di educazione ambientali dalle 10:00 alle 12:30, presso i locali della Biblioteca Comunale di Isola delle Femmine, i temi trattati saranno:
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- "Il mare come veicolo di pace e di guerra nell'antichità", Dott.ssa Antonella Lo Porto - ricercatrice indipendente, collaboratrice Soprintendenza
del Mare.
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"Video proiezione dell'ISPRA sul sistema ambientale sottomarino del
Mediterraneo" a cura della Soprintendenza del Mare.
- "Archeologia Subacquea" a cura della Soprintendenza del Mare.
- "I fondali dell'area marina protetta di Isola delle Femmine e Capo Gallo", Dott.ssa Amalia Pandolfo Associazione Isola del Vento.
- "Biodegradabilità dei rifiuti sul lungomare" Vita Ferrigno Associazione Liberi Tutti.
- Visita all'isola ecologica di Isola delle Femmine e trattazione sull'attività dell'isola e sui rifiuti differenziati.
Le foto dei nostri soci all'opera.
I numeri della raccolta sono stati più di 50 sacchi di spazzatura: 200 kg di vetro, 300 kg di legno, diversi pneumatici, mobili vecchi, un frigorifero e 700 kg di
indifferenziata.
Il mare di Isola delle Femmine continua a regalare ricordi del passato: in occasione della operazione promossa dalla nostra associazione dai suoi fondali è riemerso
quello che resta di un'ancora romana. A ritrovare questo prezioso reperto è stato l'archeologo Roberto La Rocca della Soprintendenza del Mare. Il ceppo databile tra il IV e il III sec. a.c. è
stato individuato poco fuori il porto di Isola ad una profondità di 27 metri. Grazie al nucleo subacqueo della Guardi di Finanza è stato portato a galla e temporaneamente trasferito presso la
Biblioteza Comunale.